STATUTO DELL’ “ASSOCIAZIONE
SPORTIVA DILETTANTISTICA
Spazio CapoeiraDesequilibrio”
Denominazione — sede
Articolo 1
Nello spirito della Costituzione della Repubblica Italiana ed in ossequio a quanto previsto dagli artt.36 e seguenti del Codice Civile è costituita, con sede in Milano (Mi), via Palermo n.18 un’Associazione che assume la denominazione “associazione sportiva dilettantistica Spazio Capoeira Desequilibrio”.
Il sodalizio si conforma alle norme e alle direttive degli organismi dell’ordinamento sportivo, con particolare riferimento alle disposizioni del CONI nonché agli Statuti ed ai Regolamenti delle Federazioni sportive nazionali o dell’ente di promozione sportiva cui l’associazione si affilia mediante delibera del Consiglio Direttivo.
Scopo- Oggetto
Articolo 2
L’associazione è un centro permanente di vita associativa a carattere volontario, apolitico e democratico, la cui attività, in
quanto espressione di partecipazione,solidarietà e pluralismo, è
aperta a tutti gli individui a prescindere da razza, credo
religioso od orientamento sessuale. Essa non ha alcun fine di lucro ed opera per fini sportivi, ricreativi e culturali per l’esclusivo soddisfacimento di interessi collettivi.
Il suo primo obbiettivo è la promozione dell’arte della Capoeira in tutte le sue forme.
Articolo 3
L’associazione si propone di:
a) promuovere e sviluppare attività sportive dilettantistiche, in particolare
Capoeira, arti marziali, danza, yoga;
b) organizzare manifestazioni sportive in via diretta o collaborare con altri
soggetti per la loro realizzazione;
c) promuovere attività didattiche per l’avvio, l’aggiornamento e il
perfezionamento nelle attività sportive
d) studiare, promuovere e sviluppare nuove metodologie per migliorare
l’organizzazione e la pratica dello sport;
e) gestire impianti, propri o di terzi, adibiti a palestre, campi e strutture
sportive di vario genere;
f) organizzare squadre sportive per la partecipazione a campionati, gare,
concorsi, manifestazioni ed iniziative di diverse discipline sportive;
g) indire corsi di avviamento agli sport, attività motoria e di
mantenimento, corsi di formazione e di qualificazione per operatori
sportivi;
h) organizzare attività ricreative e culturali a favore di un migliore utilizzo
del tempo libero dei soci.
Articolo 4
L’Associazione, nell’espletamento delle proprie funzioni, si impegna ad
operare nel massimo rispetto dell’ambiente e delle persone, adottando ogni
mezzo atto a contribuire alla riduzione di emissioni di CO2, in particolare:
a) massimizzando la percentuale di rifiuti riciclati
b) utilizzando, ove possibile, fonti energetiche rinnovabili
c) adottando, ove possibili, elettrodomestici ed affini ad alta efficienza e risparmio energetico
d) disponendo il maggior numero possibile di aree da dedicare ad alberi, piante ed orti ad uso di tutti i soci
Soci
Articolo 5
Il numero dei soci è illimitato.
Possono essere soci dell’Associazione le persone fisiche, le Società e gli
Enti che ne condividano gli scopi e che si impegnino a realizzarli.
Articolo 6
Chi intende essere ammesso come socio dovrà farne richiesta, anche
verbale, al Consiglio Direttivo, impegnandosi ad attenersi al presente
statuto e ad osservarne gli eventuali regolamenti e le delibere adottate
dagli organi dell’Associazione.
Le società, associazioni ed Enti che intendano diventare soci del sodalizio
dovranno presentare richiesta di associazione firmata dal proprio
rappresentante legale. All’atto dell’accettazione della richiesta da parte
dell’Associazione il richiedente acquisirà ad ogni effetto la qualifica di socio. In ogni caso è esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita
associativa.
Articolo 7
La qualifica di socio da’ diritto:
- a partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione;
- a partecipare alla vita associativa, esprimendo il proprio voto nelle sedi
deputate, anche in ordine all’approvazione e modifica delle norme dello
Statuto e di eventuali regolamenti;
- a godere dell’elettorato attivo e passivo per le elezioni degli organi
direttivi.
I soci sono tenuti:
- all’osservanza dello Statuto, del Regolamento Organico e delle
deliberazioni assunte dagli organi sociali;
- al pagamento del contributo associativo.
Articolo 8
I soci sono tenuti a versare il contributo associativo annuale stabilito in
funzione dei programmi di attività.
Tale quota dovrà essere determinata annualmente per l’anno successivo
con delibera del Consiglio Direttivo e in ogni caso non potrà mai essere
restituita.
Le quote o i contributi associativi sono intrasmissibili e non rivalutabili.
Recesso — Esclusione
Articolo 9
La qualifica di socio si perde per recesso, esclusione o a causa di morte.
Articolo 10
Le dimissioni da socio dovranno essere presentate per iscritto al Consiglio
Direttivo.
L’esclusione sarà deliberata dal Consiglio Direttivo nei confronti del socio:
a) che non ottemperi alle disposizioni del presente statuto, degli eventuali
regolamenti e delle deliberazioni adottate dagli organi dell’Associazione;
b) che si renda moroso del versamento del contributo annuale per un
periodo superiore a 3 mesi decorrenti dall’inizio dell’esercizio sociale;
c) che svolga o tenti di svolgere attività contrarie agli interessi
dell’Associazione;
d) che, in qualunque modo, arrechi danni gravi, anche morali,
all’Associazione.
Articolo 11
Le deliberazioni prese in materia di esclusione debbono essere comunicate
ai soci destinatari mediante lettera, ad eccezione del caso previsto alla
lettera b) dell’Articolo.9, e devono essere motivate.
Il socio interessato dal provvedimento ha 15 giorni di tempo dalla
ricezione della comunicazione per chiedere la convocazione
dell’assemblea al fine di contestare gli addebiti a fondamento del
provvedimento di esclusione.
L’esclusione diventa operativa con l’annotazione del provvedimento nel
libro soci che avviene decorsi 20 giorni dall’invio del provvedimento
ovvero a seguito della delibera dell’assemblea che abbia ratificato il
provvedimento di espulsione adottato dal Consiglio Direttivo.
Risorse economiche - Fondo Comune
Articolo 12
L’associazione trae le risorse economiche per il suo funzionamento e per
lo svolgimento delle sue attività da:
a) quote e contributi degli associati;
b) quote e contributi per la partecipazione e organizzazione di
manifestazioni sportive;
c) eredità, donazioni e legati;
d) contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni
pubbliche, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati
programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;
e) contributi dell’Unione europea e di organismi internazionali;
f) entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
g) proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche
attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale,
artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e
comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
h) erogazioni liberali degli associati e dei terzi;
i) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi;
i) altre entrate compatibili con le finalità sociali dell’associazionismo
anche di natura commerciale.
Il fondo comune, costituito — a titolo esemplificativo e non esaustivo —
da avanzi di gestione, fondi, riserve e tutti i beni acquisiti a qualsiasi titolo
dall’Associazione, non è mai ripartibile fra i soci durante la vita
dell’associazione né all’atto del suo scioglimento. E’ fatto divieto di
distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché
fondi, riserve o capitale salvo che la destinazione o la distribuzione non
siano imposte dalla legge.
In ogni caso l’eventuale avanzo di gestione sarà obbligatoriamente
reinvestito a favore delle attività statutariamente previste.
Esercizio Sociale
Articolo 13
L’esercizio sociale va dal 1 settembre al 31 agosto di ogni anno. Il
Consiglio Direttivo deve predisporre il rendiconto economico e finanziario
da presentare all’Assemblea degli associati. Il rendiconto economico e
finanziario deve essere approvato dall’Assemblea degli associati entro
quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio.
Organi dell’Associazione
Articolo 14
Sono organi dell’Associazione:
a) l’Assemblea degli associati;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Presidente;
d) il Collegio dei Revisori dei Conti (qualora eletto).
Assemblee
Articolo 15
Le assemblee sono ordinarie e straordinarie.
La loro convocazione deve effettuarsi mediante avviso da affiggersi nel
locale della sede sociale e ove si svolgano le attività almeno venti giorni
prima della adunanza, contenente l’ordine del giorno, il luogo (nella sede
o altrove), la data e l’orario della prima e della seconda convocazione.
L’avviso della convocazione viene altresì comunicato ai singoli soci
mediante modalità quali la pubblicazione sul giornale associativo, l’invio
di lettera semplice, fax, e-mail o telegramma, in ogni caso almeno 8 giorni
prima dell’adunanza.
Articolo 16
L’assemblea ordinaria:
a) approva il rendiconto economico e finanziario;
b) procede alla elezione del Presidente dell’associazione, dei membri del
Consiglio Direttivo ed, eventualmente, dei membri del Collegio dei
Revisori dei Conti;
c) delibera su tutti gli altri oggetti attinenti alla gestione dell’Associazione
riservati alla sua competenza dal presente Statuto o sottoposti al suo esame
dal Consiglio Direttivo;
d) approva gli eventuali regolamenti.
Essa ha luogo almeno una volta all’anno entro i quattro mesi successivi
alla chiusura dell’esercizio sociale.
L’assemblea si riunisce, inoltre, quante volte il Consiglio Direttivo lo
ritenga necessario o ne sia fatta richiesta per iscritto, con indicazione delle
materie da trattare, dal Collegio dei Revisori dei Conti (se eletto) o da
almeno un decimo degli associati. In questi ultimi casi la convocazione
deve avere luogo entro 15 giorni dalla data della richiesta.
Articolo 17
Nelle assemblee — ordinarie e straordinarie - hanno diritto al voto gli
associati maggiorenni in regola con il versamento della quota associativa
secondo il principio del voto singolo.
Ogni socio può rappresentare in assemblea, per mezzo di delega scritta,
non più di un associato.
In prima convocazione l’assemblea - ordinaria e straordinaria - è
regolarmente costituita quando siano presenti o rappresentati la metà più
uno degli associati aventi diritto.
In seconda convocazione, a distanza di almeno un giorno dalla prima
convocazione, l’assemblea - ordinaria e straordinaria - e’ regolarmente
costituita qualunque sia il numero degli associati intervenuti o
rappresentati.
Le delibere delle assemblee ordinarie sono valide, a maggioranza assoluta
dei voti, su tutti gli oggetti posti all’ordine del giorno.
Articolo 18
L’assemblea è straordinaria quando si riunisce per deliberare sulle
modificazioni dello Statuto e sullo scioglimento dell’Associazione
nominando i liquidatori.
Le delibere delle assemblee sono valide, a maggioranza qualificata dei tre
quinti (3/5) dei soci presenti per le modifiche statutarie e dei tre quinti
(3/5) degli associati per la delibera di scioglimento dell’Associazione.
Articolo 19
L’assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione ed in sua
assenza dal vice Presidente o dalla persona designata dall’assemblea
stessa. La nomina del segretario è fatta dal Presidente dell’assemblea.
Consiglio Direttivo
Articolo 20
Il Consiglio Direttivo e’ formato da un minimo di 3 ad un massimo di 5
membri scelti fra gli associati maggiorenni.
I componenti del Consiglio restano in carica 4 anni e sono rieleggibili.
Il Consiglio elegge nel suo seno il vice Presidente, il Segretario ed il
Cassiere.
Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente tutte le volte nelle quali
vi sia materia su cui deliberare, oppure quando ne sia fatta domanda da
almeno 1/3 dei membri.
La convocazione è fatta a mezzo lettera da spedire anche attraverso la
posta elettronica o consegnare non meno di otto giorni prima della
adunanza o tramite convocazione scritta affissa nella sede operativa
dell’associazione
Le sedute sono valide quando vi intervenga la maggioranza dei componenti, ovvero, in mancanza di una convocazione ufficiale, anche qualora siano presenti tutti i suoi membri.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti.
Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione
dell’Associazione. Spetta, pertanto, fra l’altro a titolo esemplificativo, al
Consiglio:
a) curare l’esecuzione delle deliberazioni assembleari;
b) redigere il bilancio preventivo ed il rendiconto economico e finanziario;
c) predisporre i regolamenti interni;
d) stipulare tutti gli atti e contratti inerenti all’attività sociale;
e) deliberare circa l’ammissione e l’esclusione degli associati;
f) nominare i responsabili delle commissioni di lavoro e dei settori di attività in cui si articola la vita dell’Associazione;
g) compiere tutti gli atti e le operazioni per la corretta amministrazione
dell’Associazione;
h) affidare, con apposita delibera, deleghe speciali a suoi membri.
Articolo 21
Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno o più dei componenti il
Consiglio decadano dall’incarico, il Consiglio direttivo può provvedere
alla loro sostituzione nominando i primi tra i non eletti, che rimangono in
carica fino allo scadere dell’intero Consiglio; nell’impossibilità di attuare
detta modalità, il Consiglio può nominare altri Soci, che rimangono in
carica fino alla successiva Assemblea, che ne delibera l’eventuale ratifica.
Ove decada oltre la metà dei membri del Consiglio, l‘Assemblea deve
provvedere alla nomina di un nuovo Consiglio.
Presidente
Articolo 22
Il Presidente ha la rappresentanza legale e la firma dell’Associazione. Al
Presidente è attribuito in via autonoma il potere di ordinaria
amministrazione e, previa delibera del Consiglio Direttivo, il potere di
straordinaria amministrazione.
In caso di assenza o di impedimento le sue mansioni vengono esercitate
dal Vice Presidente.
In caso di dimissioni, spetta al Vice Presidente convocare entro 30 giorni
l’assemblea dei soci per l’elezione del nuovo Presidente.
Articolo 23
Collegio dei Revisori dei Conti (qualora eletto)
Il Collegio dei Revisori dei Conti viene eletto dall’Assemblea ed è
composto da tre membri effettivi e due supplenti, anche fra i non soci e
resta in carica 4 anni ed elegge al proprio interno il Presidente.
Il Collegio dei Revisori dei Conti deve controllare l’amministrazione
dell’Associazione, la corrispondenza del bilancio alle scritture contabili e
vigilare sul rispetto dello Statuto.
Partecipa alle riunioni del Consiglio Direttivo e alle Assemblee, senza
diritto di voto, ove presenta la propria relazione annuale in tema di
bilancio consuntivo.
Pubblicità e trasparenza degli atti sociali
Articolo 24
Deve essere assicurata una sostanziale pubblicità e trasparenza degli atti
relativi all’attività dell’Associazione, con particolare riferimento ai Bilanci
o Rendiconti annuali. Tali documenti sociali, conservati presso la sede
sociale, devono essere messi a disposizione dei soci per la consultazione.
Scioglimento
Articolo 25
Lo scioglimento dell’Associazione può essere deliberato dall’assemblea
con il voto favorevole di almeno i tre quinti degli associati aventi diritto di
voto.
In caso di scioglimento dell’Associazione sarà nominato un liquidatore,
scelto anche fra i non soci.
Esperita la liquidazione di tutti i beni mobili ed immobili, estinte le
obbligazioni in essere, tutti i beni residui saranno devoluti a Enti o
Associazioni che perseguano la promozione e lo sviluppo dell’attività
sportiva, e comunque per finalità di utilità sociale, sentito l’organismo di
controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della Legge 23/12/1996, n. 662.
Norma finale
Articolo 26
Per quanto non è espressamente contemplato dal presente statuto, valgono,
in quanto applicabili, le norme del Codice Civile e le disposizioni di legge
vigenti.